“Anche quando la strada sembra in salita non bisogna mai abbandonare i propri sogni” la frase che ci ha unito per sempre a Roberta Amadeo, 48 anni, architetto libero professionista e per sei anni Presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Sportiva nata, è campionessa di handbike (si è aggiudicata il mondiale strada e crono nel 2019, vanta 7 maglie rosa del Giro d’Italia di Handbike, ben 8 titoli italiani e 6 europei nella categoria WH2). Aveva iniziato con lo Judo, abbandonato per i problemi legati alla sclerosi multipla, che le è stata diagnosticata a soli 22 anni.
Su iniziativa diretta di Giorgio Napolitano le è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica nel 2008 e ha vinto, nel 2015, il Premio Rosa Camuna.
Una strada in salita la sua, ma che ha sempre percorso e continua a percorrere con il piede sull’acceleratore.
La malattia è una sfida continua – racconta – tutti vorremmo costruire un mondo in cui essere noi stessi fino in fondo, con le stesse opportunità di realizzare i propri progetti, essere protagonisti delle proprie passioni e dei propri desideri, sportivi e non.