Le collisioni tra le imbarcazioni e gli animali marini spesso provocano un trauma fisico o la morte dell’animale e possono causare gravi danni alla nave, mentre le persone a bordo sono a rischio di lesioni e mortalità. Nel 1890-2018, il numero di grandi navi commerciali registrate a livello globale è aumentato da 11.108 a poco più di 94.000. Le evidenze sottolineano che ci sempre più specie marine sono a rischio di collisione. Ad oggi, i dati suggeriscono che almeno 75 specie marine sono state colpite dalle navi, inclusi cetacei, lamantini e dugonghi, squali, foche e lontre marine, tartarughe, pinguini e persino pesci.
Oggi esiste un’ampia varietà di misure di mitigazione che mirano a ridurre il rischio di collisioni tra navi e animali marini:
– Misure di reindirizzamento: una volta identificate le aree a maggior rischio di collisione, il traffico navale può essere reindirizzato verso aree con minor transito;
– Protezioni per l’elica da installare intorno all’elica come confine fisico tra le pale dell’elica e un animale;
– Restrizioni di velocità per dare agli animali e all’equipaggio della nave più tempo per individuare ed evitare l’impatto;
– Rilevamento degli animali a bordo della nave: la presenza di un osservatore addestrato a bordo aiuta ad aumentare il tasso di rilevamento delle balene lungo la rotta della nave.