I canti delle balenottere comuni possono arrivare fino a 189 decibel e ogni canto può durare fino a 5 ore. Un nuovo studio ha scoperto che i loro richiami sono abbastanza forti da penetrare nella roccia del fondale marino e gli echi che rimbalzano sulle rocce possono aiutare a rivelare la struttura della crosta terrestre.
Attraverso l’utilizzo di strumenti in grado di rilevare le onde che viaggiano attraverso il suolo, come quelle causate dai terremoti, si è scoperto che quando le onde sonore incontrano il fondale marino, parte dell’energia delle onde si converte in un’onda sismica, che attraverso l’utilizzo di strumentazioni specifiche possono aiutare gli scienziati a stimare lo spessore degli strati e la composizione delle rocce attraversate dall’eco.