Un nuovo studio finanziato dalla NASA pubblicato il mese scorso sulla rivista “Science” sembra confermare che l’Oceano Meridionale sta assorbendo più anidride carbonica (CO2) dall’atmosfera di quanta ne stia rilasciando. La ricerca stabilisce che l’area è, in effetti, un significativo pozzo di carbonio e svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento del ciclo globale del carbonio. L’aumento dei livelli di carbonio nell’atmosfera deriva direttamente dall’attività umana, inclusa la combustione di combustibili fossili, come petrolio e carbone. Resta inoltre inteso che i livelli di CO2 nell’aria sono generalmente più elevati nell’emisfero settentrionale, dove ci sono più persone e quindi più emissioni rispetto all’emisfero meridionale.
Sebbene l’Oceano Antartico e la foresta pluviale amazzonica siano stati a lungo importanti pozzi di assorbimento del carbonio, il ruolo di quest’ultimo è costantemente diminuito negli ultimi decenni a causa della rapida deforestazione. Complessivamente, l’Oceano Antartico assorbe circa 550 milioni di tonnellate di carbonio dall’atmosfera ogni anno, il che corrisponde circa il 18% di tutto il carbonio assorbito dagli oceani del mondo messi insieme.