“Occhio non vede, cuore non duole” ma cosa accade sul fondo dei nostri mari? Dell’enorme quantità di rifiuti che finisce in mare ogni anno, il 50% è destinato a depositarsi sui fondali. Un disastro alimentato dalla discarica abusiva e dai rifiuti trasportarti in mare dai corsi d’acqua che raccolgono, con le piogge e il vento, plastiche e oggetti abbandonati anche a chilometri di distanza dalle coste. Negli anni si sono create vere e proprie discariche sommerse, un’emergenza ambientale che coinvolge tutto il mondo e non esclude il nostro paese.
Nel difficile tentativo di rimuovere le discariche sottomarine dai 20 agli 800 metri di profondità rinvenute in Sicilia e Liguria, sono uniti il Cnr, l’Università La Sapienza e l’associazione Menkab, già da tempo impegnati nello studio dei rifiuti urbani depositati sui fondali. Insieme forniscono supporto scientifico e attrezzature all’avanguardia in grado di raggiungere profondità difficilmente accessibili.
Li segue Igor d’India, documentarista e Ambassador di One Ocean Foundation, che raccoglie le immagini del di squadra dei ricercatori impegnati nella rimozione dei rifiuti. L’autore documenta in tempo reale le operazioni di ricerca e recupero nel quadro del suo ambizioso progetto “Abyss Cleanup” che darà origine a un racconto a puntate pensato per la tv e il web.
Vedi il video:
https://www.youtube.com/watch?v=oLRuvfJoEl8
Scopri di più:
http://www.igordindia.it/2019/12/🚯-abyss-cleanup-non-restare-indifferente🚯/
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