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ONU: Un nuovo trattato per proteggere le migrazioni delle balene

Pubblicato 19 aprile 2022
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In un nuovo rapporto del WWF, gli scienziati hanno compilato le tracce migratorie di oltre 1.000 balene in tutto il mondo, registrati utilizzando tag satellitari. Per la prima volta, la scala globale e l'estensione delle rotte percorse dalle balene durante le loro migrazioni sono state illuminate. Queste rotte rivelano anche quanto l'oceano stia diventando pericoloso per questi giganti. Il cambiamento climatico sta spostando i luoghi e i tempi in cui le balene possono trovare cibo in modo affidabile, mentre le attività di pesca abbandonano reti e corde che possono intrappolare e affogare le balene. Nel frattempo, circa 11 miliardi di tonnellate di merci vengono trasportate via mare ogni anno. Le rotte utilizzate da queste navi incrociano i percorsi delle balene migratrici e di altri animali marini che possono essere colpito e ucciso.

Gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno concordato nel 2017 di negoziare un trattato internazionale per la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversità marina in alto mare. La quarta e ultima sessione di questi negoziati si svolge a New York dal 7 al 18 marzo. Il trattato includerà modalità per designare aree marine protette in alto mare, e queste aree potrebbero limitare attività che minacciano balene e altre specie marine in zone critiche per la loro sopravvivenza. Le aree marine protette create da singoli paesi sono un modo per proteggere le balene da alcune di queste minacce. Queste sono zone in cui certe attività, come la pesca, sono limitate o vietate. Attualmente, le aree marine protette coprono meno di8% dell'oceano.

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