
La tappa italiana delle regate di catamarani "volanti" SailGP si è svolta nel fine settimana dal 22 al 24 settembre a Taranto, una città che si sta dirigendo verso un'economia blu per il suo futuro. Durante la settimana di SailGP, ci sono state molte attività in cui One Ocean Foundation è stata coinvolta insieme al suo partner ROCKWOOL, per diffondere consapevolezza sulla sostenibilità e la protezione del mare.
A partire dal 19 settembre, la Fondazione ha attivato una serie di workshop quotidiani presso il Molo San Cataldo, in linea con il programma educativo chiamato SailGP Inspire: due dei nostri biologi hanno introdotto oltre 400 bambini di età compresa tra i 9 e i 15 anni a temi legati alla sostenibilità oceanica e alla biologia marina. Dopo una lezione introduttiva sull'importanza dell'oceano con un focus sulla biodiversità che caratterizza le aree del Mar Piccolo e del Mar Grande di Taranto, gli studenti hanno avuto l'opportunità di osservare il plancton al microscopio e cristalli di sabbia e microplastiche allo stereoscopio.


In collaborazione con SailGP Inspire e l'Aeronautica Militare di Taranto, One Ocean Foundation ha guidato un'attività di pulizia della spiaggia per sensibilizzare i giovani locali ad avere un impatto concreto sull'ambiente. Circa cento persone hanno partecipato alla pulizia della spiaggia, tra cui diversi atleti di SailGP e Roberto D'Amico, surfista professionista e uno degli ambasciatori della Fondazione, sempre in prima linea nella protezione del mare e delle coste.
Durante la settimana dell'evento, una delle principali strade sul lungomare di Taranto è stata abbellita con la mostra fotografica Marine Animal Forest, che esponeva immagini subacquee scattate da Emilio Mancuso, Massimo Bicciato e Pietro Formis in diverse aree del mondo.
Per lasciare un contributo concreto alla città, One Ocean Foundation, in collaborazione con ROCKWOOL, SailGP e il Comune di Taranto, ha realizzato un murale per celebrare il patrimonio naturale e la biodiversità marina che caratterizzano il Mar Piccolo e il Mar Grande di Taranto. L'opera è stata realizzata da Stefania Marchetto.
L'evento più importante, l'Impact Summit, si è svolto venerdì 22 settembre presso il Municipio alla presenza del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, del presidente di One Ocean Foundation, Riccardo Bonadeo e del CEO di ROCKWOOL Italia, Federico Castelli.
L'evento è proseguito con una tavola rotonda su "Come il cambiamento climatico influenza le città costiere" moderata da Maristella Massari, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno.
I principali relatori dell'evento sono stati Mirella Vitale, Senior Vice President - ROCKWOOL, Jan Pachner, Segretario Generale - One Ocean Foundation e Francesca Viggiano, Assessore con delega ad Ambiente, Qualità della Vita e Affari Legali - Comune di Taranto.
Marco Dadamo, biologo e direttore della Riserva “Palude La Vela”, ha illustrato il progetto per la protezione dei cavallucci marini, fortemente sostenuto da ROCKWOOL e One Ocean Foundation, dove un modulo ROCKWOOL sviluppato dall'Università di Bari, al fine di offrire un habitat protettivo e favorire il ripopolamento delle specie endemiche di cavallucci marini presenti nel mare di Taranto. Il progetto prevede che nel tempo vengano effettuati monitoraggi e successive pubblicazioni scientifiche.
Come conclusione dell'Impact Summit, l'Assessore Francesca Viggiano ha firmato la Charta Smeralda, il codice etico della One Ocean Foundation, a nome della città di Taranto come dichiarazione di impegno per proteggere il suo mare e la sua area costiera.